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Pul Concept

Propulsore Universale Light


Il trattamento delle II° classi si avvale oggi di un nuovo apparecchio, chiamato PUL: Propulsore Universale Light.

Ispirato alla Biella di Herbest viene anche chiamato attivatore “multi funzione” perchè oltre alla sua azione ortopedica può
trattare contemporaneamente altri problemi dentali:
a)
propulsione mandibolare dolce grazie alle molle con l’obbiettivo di correggere lo sfasamento inter-mascellare in dentatura mista e permanente
b)
espansione del mascellare con l’aggiunta della vite di espansione
c)
arretramento degli incisivi superiori con l’uso dell’elastico anteriore
d)
espansione mandibolare con l’uso della vite di espansione
e)
vestibolarizzazione degli incisivi inferiori tramite molle
f)
guida evolutiva dei denti permanenti dopo la caduta naturale dei denti decidui, riducendo cosi’ la fase di allineamento con l’apparecchio fisso multi-brackets
g)
miglioramento funzionale labio-linguale durante la deglutizione e la masticazione, grazie all’eliminazione dell’interposizione labiale tra gli incisivi in seguito alla propulsione mandibolare e l’arretramento veloce degli incisivi superiori troppo vestibolarizzati
h)
miglioramento della respirazione nasale diurna e notturna che grazie alla propulsione mandibolare induce un alargamento del crocevia oro-faringeo, prevenendo il russamento e le apnee del sonno
i)
correzione delle II° classi asimmetriche
l)
trattamento delle lussazione discali nel paziente giovane.

Il vantaggio di questo apparecchio è di poter essere usato nelle varie tipologie, compresa quella dolicofacciale.
Nei brachifacciali e nei morsi coperti, la propulsione mandibolare accompagnata da una disocclusione posteriore induce un cambiamento di direzione verso l’avanti delle fibre muscolari temporomasseterine, un loro rilassamento e una neutralizzazione temporanea delle forze occlusali, consentono cosi’ un movimento rapido dei denti, essendo solo attive le forze espresse dal PUL (arretramento dei settori larerali mascellari e avanzamento mandibolare) e la correzione del morso profondo.
Questo tipo di apparecchio trova la sua piena indicazione nelle
II° classi con questa tipologia, se si considera che, in un trattamento classico fisso, i movimenti dento-alveolari provocati dagli elestici inter-mascellari (da4 a 8 once) sono rallentati dalla potente contrazione massetero-temporale (pressione che va dai 200 ai 300 Kg/cm2).
Nei dolicofacciali e nelle beanze dento-scheletriche, i continui contatti posteriori, in seguito alla propusione, inducono una stimolazione, tramite contrazione riflessa delle fibre tempo-masseterine, provocando un miglioramento della crescita facciale nel senso della rotazione anteriore.

Questo apparecchio è indicato nei pazienti dolicofacciali con retro-posizione mandibolare e problematiche funzionali: respirazione orale,disfunzione linguale, labiale e masticatoria (ipotomia).

L’azione di questo apparecchio può essere sintetizzata cosi’:
1) la propulsione induce un aumento dello spazio faringeo e un miglioramento della respirazione nasale diurna e notturna
(prevenzione delle apnee del sonno)
2) il contatto dentale posteriore, dopo la propulsione, provoca una contrazione propriocettiva riflessa delle fibre massetero-temporali
3) la riduzione dell’overjet induce un contatto labiale senza sforzo, favorendo la rieducazione di una deglutizione atipica
4) la leggera mobilità della placca palatina obbliga la lingua a farla aderire al palato.


Ristabilendo delle funzioni corrette, si ripristina la forma, consentendo così una crescita maxillo-facciale armonica.


Questo apparecchio di uso agevole è ben tollerato dal piccolo paziente, se ben motivato. Viene portato tutto il giorno, tranne durante i pasti e per una durata di circa 10-12 mesi per la correzione del problema ortopedico.
La fase di allinemento e di rifinitura occlusale potrà essere completata con apparecchiatura fissa multi-brackets.

Come tutti gli apparecchi rimovibili è importante la motivazione del paziente e dei genitori. Già il giorno della spiegazione della diagnosi e della pianificazione del trattamento, bisogna preparare il paziente e i genitori all’utilizzo del PUL e anticipare la risposta alle loro domande.


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